La carbossiterapia consiste nella somministrazione sottocutanea e intradermica di anidride carbonica medicale (CO2) a scopi curativi (tramite microiniezioni localizzate con aghi minuscoli). In Medicina Estetica è un’ottima terapia per il ringiovanimento della pelle (oltre che per il trattamento della cellulite e delle smagliature) in quanto agisce sul microcircolo, sul tessuto adiposo e sulla cute. Il trattamento è totalmente sicuro per il paziente.
L’anidride carbonica è un potente vasodilatatore che attiva il microcircolo combattendo così la stasi venosa e aumentando la biodisponibilità di ossigeno per le cellule. La CO2 incentiva il metabolismo cellulare la cui accelerazione garantisce importanti benefici sugli inestetismi. L’azione procede in due direzioni: da un lato si combatte la stasi di liquidi, dall’altro vengono asciugati i cuscinetti.
Tramite aghetti piccolissimi, che erogano il gas, si inietta l’anidride carbonica in punti prestabiliti della zona da trattare. A seconda dell’inclinazione dell’ago si può agire più o meno in profondità, trattando in modo mirato l’inestetismo.
Grazie alla biocompatibilità del principio attivo (CO2), la carbossiterapia è una terapia molto tollerata. Non provoca allergie né ha controindicazioni assolute. Inoltre non è un trattamento doloroso, poiché gli aghi sono molto piccoli. Va precisato tuttavia che si possono formare piccole ecchimosi nella zona di iniezione, che scompaiono nel giro di alcuni giorni.
La durata di ogni seduta di carbossiterapia è di 20 minuti e si segue un protocollo di almeno 10 sedute a distanza di una settimana una dall'altra. Gli effetti sono duraturi: in assenza di fattori predisponenti molto marcati permangono oltre i 12 mesi. Per mantenere una buona riuscita è importante perseguire il proprio programma anticellulite associato ad uno stile di vita sano.